Costiera Nebida uscita Porto Flavia

Costiera Nebida, i colori del Sulcis Iglesiente

Il nostro voto

Costiera Nebida, Porto Flavia i colori del Sulcis Iglesiente. Acque profonde e tormentate spesso da venti e correnti molto forti, ma di una bellezza entusiasmante.

Porto Flavia
Porto Flavia – (raccolta Google)

La località costiera di Nebida ha un importante complesso minerario, ormai dismesso, ma punto d’attrazione per i turisti. E’ Stato uno dei parchi geo-minerari riconvertiti con il progetto europeo Eden. L’obbiettivo del Progetto era quello di promuovere modelli di sviluppo sostenibile nel settore turistico in tutta l’Unione europea. Il bando di cui ha fatto parte il sito, dedicato alle aree dismesse, industriali, militari o geo-minerarie riconvertite a fini turistici.

E Porto Flavia è uno di questi. Costruito nel 1924 era punto di imbarco dei minerali. Si affaccia su un mare cristallino fantastico da cui erge, tra gli altri,  lo scoglio Pan di Zucchero.

 

Notizie della Miniera di Porto Flavia

La concessione della miniera fu affidata alla Società di Montesanto nel 1859 e il progressivo ampliamento aggiunse altri fabbricati agli impianti indispensabili alla lavorazione del minerale (la laveria, la casseria e la fonderia).
Successivamente sorsero altre costruzioni, situate su livelli diversi in rapporto all’andamento del pendio di Punta Cortis, che si apre verso la vallata a mare con il faraglione calcareo del Pan di Zucchero. Questo fronteggia il torrino “medievale” di Porto Flavia, sicuramente uno tra gli edifici di servizio alle miniere più originali: porta il nome della figlia dell’ingegnere Cesare Vecelli e costituisce l’uscita della galleria realizzata tra il 1922 e il 1924 per facilitare il trasporto del minerale da caricare direttamente sulle navi tramite un pontile a sbalzo. È particolarmente suggestivo l’inserimento della costruzione nella roccia calcarea, apprezzabile naturalmente dal mare.
Sempre verso il mare sono gli impianti di arricchimento realizzati nel dopoguerra e la stazione di arrivo del minerale, presso il bacino degli sterili che ha profondamente alterato il paesaggio.
Masua è uno degli insediamenti più semplici, ma ha caratteristiche comuni del villaggio-tipo non pianificato e sviluppatosi in rapporto alle fortune imprenditoriali della società proprietaria della concessione.

Informazioni per le visite
Del complesso minerario di Masua sono visitabili “Porto Flavia” ed il “Museo delle macchine da miniera”.
Gestione: IGEA s.p.a. Interventi Geo Ambientali.
Biglietto per la visita a “Porto Flavia”: individuale € 8.00; ragazzi (6-12 anni) € 4.50; gruppi (superiori a 25) € 6.00; scuole € 4.50. Il biglietto comprende il servizio di guida al sito.
Biglietto per la visita al “Museo delle macchine da miniera”: individuale € 3.00; ragazzi (6-12 anni) € 1.00; gruppi (superiori a 25) € 2.00; scuole € 1.00.
tel. 0781 491300 – 348 1549556 – 349 5503147 fax. 0781 491395
e-mail: segr.dir@igeaminiere.it
sito internet: www.igeaminiere.it
Il sito è visitabile esclusivamente su prenotazione. Per le scuole e i gruppi è richiesta una caparra pari al 30% dell’importo complessivo da effettuarsi tramite versamento in c/c postale al n.14354096 intestato a IGEA s.p.a. Interventi Geo Ambientali, con l’indicazione della causale del versamento. L’attestazione dell’avvenuto versamento dovrà essere anticipata via fax al numero 0781 491395.

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